Il percorso, lungo 56 km, offre uno sguardo unico sulle Valli e i suoi tesori. Superato il Ponte San Pietro, percorrendo strade d'argine si fiancheggeranno la Stazione di Pesca Foce, il Casone Donnabona e Oasi Valle Zavelea, si proseguirà poi lungo l'argine Agosta sino a giungere alla Penisola di Boscoforte, lingua di terra che ospita i cavalli bianchi Delta-Camargue.
L'itinerario proseguirà imboccando l'Argine degli Angeli, la spettacolare passerella sull'acqua lunga 5,4 km che porterà sino alla Stazione di Pesca Bellocchio. Superata la Statale Romea tramite un sottopasso si giungerà al Lido di Spina e attraverso il lungomare del Lido degli Estensi si arriverà sino al traghetto di collegamento con Porto Garibaldi. Da qui è possibile concludere l'itinerario percorrendo due possibili alternative: da Lido degli Estensi si procede sino a Comacchio, costeggiando l'argine che conduce alle Saline, dove trovano rifugio gli splendidi fenicotteri rosa; mentre la seconda opportunità prevede la partenza dal porto canale di Porto Garibaldi e la percorrenza della ciclabile che costeggia Via Marina e giunge sino al centro di Comacchio.
Caratteristiche tecniche: l'itinerario alterna percorsi prettamente ciclabili asfaltati o sterrati e tratti su strade a traffico misto (asfaltate).
ARGINE DEGLI ANGELI Orari cancelli di accesso
20 marzo - 20 settembre dalle 7.30 alle 20.00
21 settembre - 19 marzo dalle 8.00 alle 17.00
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Le Valli di Comacchio
Le Valli di Comacchio sono un vasto complesso di lagune salmastre tra terra e mare, uno degli ambienti naturali più suggestivi del Parco del Delta del Po. Un tempo dedicate alla pesca e alla produzione di sale, oggi rappresentano un ecosistema unico, dove acqua dolce e salata si incontrano creando habitat ideali per l’avifauna e per numerose specie ittiche, tra cui le misteriose anguille. Attraversarle in bici, lungo i numerosi itinerari ciclabili e percorsi naturalistici, permette di immergersi pienamente nella quiete del paesaggio e di scoprire lentamente la storia profonda del rapporto tra uomo e natura, tra tradizione e sostenibilità.
Tappa 9
Comacchio
Comacchio città d’acqua, affascina con i suoi ponti e le case colorate che si riflettono nei canali del centro storico. Da non perdere una visita al Museo Delta Antico, che racconta la storia millenaria del territorio. La Manifattura dei Marinati completa il racconto, svelando un patrimonio culturale profondamente intrecciato al paesaggio naturale.
Tappa 1
Valle Fattibello
Superato il ponte San Pietro si apre la Valle Fattibello, dove la tradizione incontra la poesia del paesaggio. Si racconta che un tempo, sull’argine, sorgesse il capanno di un barbiere: qui i vallanti si fermavano a “farsi belli” prima di tornare dalle loro mogli, dopo lunghe settimane di lavoro nelle valli di Comacchio. Oggi quella stessa valle, costeggiata da bilancioni riflette il cielo come uno specchio e regala un’atmosfera sospesa, tra quiete e meraviglia.
Tappa 2
Stazione Foce
Stazione di Pesca Foce è la porta d’accesso alle Valli di Comacchio. L’area dispone di una torretta e di un ristorante tipico. Prima di imbarcarsi per le escursioni nel cuore della laguna, è possibile visitare la sezioneOpen Air del Museo Delta Antico, dove sono state ricostruite due abitazioni etrusche dell’antica città di Spina. Il percorso prosegue tra eleganti colonie di fenicotteri rosa e casoni da pesca restaurati, testimonianze della vita valliva e della cultura legata alla pesca.
Antica stazione di vigilanza collegata alla terra ferma da un ponte di legno. In questo casone vivevano le guardie vallive che avevano il compito di presidiare gli attigui specchi d'acqua dai frequenti furti di pesce da parte dei fiocinini. Il caratteristico nome deriva da racconti popolari: si narra che qualche donna andasse a proporsi ai guardiani del casone per allietarli durante le lunghe giornate di lavoro. Il casone è aperto al pubblico durante il week-end da marzo a ottobre.
Tappa 4
Penisola di Boscoforte
La Penisola di Boscoforte è una delle aree più affascinanti e selvagge delle Valli di Comacchio. Questa lunga lingua di terra si protende nello specchio vallivo, ospitando non solo una ricca avifauna, ma anche i cavalli Delta-Camargue, che vivono qui allo stato brado. Accessibile esclusivamente tramite visite guidate, la penisola costituisce un autentico scrigno di biodiversità.
Il nome deriva dal Dosso degli Angeli, un’antica barena ormai sommersa nelle Valli di Comacchio, situata tra Valle Lido di Magnavacca e Valle Furlana. Questa sottile linea di terra attraversa un paesaggio sospeso sull’acqua, dove stormi di uccelli bianchi accompagnano i visitatori lungo il percorso.
Tappa 6
Le Vene di Bellocchio
Quest’area umida, caratterizzata da acque salmastre e barene, rappresenta un autentico paradiso per l’avifauna acquatica, tra cui spiccano i maestosi fenicotteri rosa. È uno degli ecosistemi più vitali e dinamici del Delta del Po, un luogo di confine e di incontro tra il mare e le valli interne.
Tappa 7
Salina di Comacchio
La Salina di Comacchio è un autentico scrigno di biodiversità, dove acqua e cielo si incontrano dando vita a un ecosistema unico, rifugio privilegiato per numerose specie di uccelli, tra cui i suggestivi fenicotteri rosa. Questo ambiente di rara delicatezza è visitabile esclusivamente con guide autorizzate, per garantire la tutela del suo equilibrio naturale e offrire al visitatore l’opportunità di esplorarlo con rispetto.
Porto Garibaldi, sorto come antico villaggio di pescatori e primo insediamento balneare della costa, conserva intatto il fascino genuino delle sue origini. Lungo il porto canale, dove ancora oggi attraccano i pescherecci carichi di pesce fresco, si percepisce la vitalità autentica di un borgo marinaro che continua a vivere in armonia con il mare.
Tappa 9
Comacchio
Comacchio città d’acqua, affascina con i suoi ponti e le case colorate che si riflettono nei canali del centro storico. Da non perdere una visita al Museo Delta Antico, che racconta la storia millenaria del territorio. La Manifattura dei Marinati completa il racconto, svelando un patrimonio culturale profondamente intrecciato al paesaggio naturale.
Tappa 1
Valle Fattibello
Superato il ponte San Pietro si apre la Valle Fattibello, dove la tradizione incontra la poesia del paesaggio. Si racconta che un tempo, sull’argine, sorgesse il capanno di un barbiere: qui i vallanti si fermavano a “farsi belli” prima di tornare dalle loro mogli, dopo lunghe settimane di lavoro nelle valli di Comacchio. Oggi quella stessa valle, costeggiata da bilancioni riflette il cielo come uno specchio e regala un’atmosfera sospesa, tra quiete e meraviglia.
Tappa 2
Stazione Foce
Stazione di Pesca Foce è la porta d’accesso alle Valli di Comacchio. L’area dispone di una torretta e di un ristorante tipico. Prima di imbarcarsi per le escursioni nel cuore della laguna, è possibile visitare la sezioneOpen Air del Museo Delta Antico, dove sono state ricostruite due abitazioni etrusche dell’antica città di Spina. Il percorso prosegue tra eleganti colonie di fenicotteri rosa e casoni da pesca restaurati, testimonianze della vita valliva e della cultura legata alla pesca.
Antica stazione di vigilanza collegata alla terra ferma da un ponte di legno. In questo casone vivevano le guardie vallive che avevano il compito di presidiare gli attigui specchi d'acqua dai frequenti furti di pesce da parte dei fiocinini. Il caratteristico nome deriva da racconti popolari: si narra che qualche donna andasse a proporsi ai guardiani del casone per allietarli durante le lunghe giornate di lavoro. Il casone è aperto al pubblico durante il week-end da marzo a ottobre.
Tappa 4
Penisola di Boscoforte
La Penisola di Boscoforte è una delle aree più affascinanti e selvagge delle Valli di Comacchio. Questa lunga lingua di terra si protende nello specchio vallivo, ospitando non solo una ricca avifauna, ma anche i cavalli Delta-Camargue, che vivono qui allo stato brado. Accessibile esclusivamente tramite visite guidate, la penisola costituisce un autentico scrigno di biodiversità.
Il nome deriva dal Dosso degli Angeli, un’antica barena ormai sommersa nelle Valli di Comacchio, situata tra Valle Lido di Magnavacca e Valle Furlana. Questa sottile linea di terra attraversa un paesaggio sospeso sull’acqua, dove stormi di uccelli bianchi accompagnano i visitatori lungo il percorso.
Tappa 6
Le Vene di Bellocchio
Quest’area umida, caratterizzata da acque salmastre e barene, rappresenta un autentico paradiso per l’avifauna acquatica, tra cui spiccano i maestosi fenicotteri rosa. È uno degli ecosistemi più vitali e dinamici del Delta del Po, un luogo di confine e di incontro tra il mare e le valli interne.
Tappa 7
Salina di Comacchio
La Salina di Comacchio è un autentico scrigno di biodiversità, dove acqua e cielo si incontrano dando vita a un ecosistema unico, rifugio privilegiato per numerose specie di uccelli, tra cui i suggestivi fenicotteri rosa. Questo ambiente di rara delicatezza è visitabile esclusivamente con guide autorizzate, per garantire la tutela del suo equilibrio naturale e offrire al visitatore l’opportunità di esplorarlo con rispetto.
Porto Garibaldi, sorto come antico villaggio di pescatori e primo insediamento balneare della costa, conserva intatto il fascino genuino delle sue origini. Lungo il porto canale, dove ancora oggi attraccano i pescherecci carichi di pesce fresco, si percepisce la vitalità autentica di un borgo marinaro che continua a vivere in armonia con il mare.
Tappa 9
Comacchio
Comacchio città d’acqua, affascina con i suoi ponti e le case colorate che si riflettono nei canali del centro storico. Da non perdere una visita al Museo Delta Antico, che racconta la storia millenaria del territorio. La Manifattura dei Marinati completa il racconto, svelando un patrimonio culturale profondamente intrecciato al paesaggio naturale.