Terre del Reno
Terre del Reno

Immerso nel cuore della pianura emiliana, tra le province di Ferrara e Bologna, il Comune di Terre del Reno è una giovane realtà amministrativa nata il 1° gennaio 2017 dalla fusione degli storici comuni di Sant’Agostino e Mirabello. Il nuovo ente è stato istituito con Legge Regionale n. 23 del 19 dicembre 2016, ed è stato l’unico caso di fusione comunale approvato in Emilia-Romagna nel 2017.
Terre del Reno è un territorio che unisce natura, storia, tradizioni contadine e un ricco patrimonio culturale, in un contesto tranquillo ma vitale, facilmente raggiungibile dalle principali città della regione.

Sant’Agostino: Storia, Cultura e Natura

Oggi frazione di Terre del Reno, Sant’Agostino fu un comune autonomo fino al 2017 e vanta una storia affascinante che affonda le radici nel primo Cinquecento. L’abitato fu ufficialmente fondato il 12 gennaio 1507 dai cugini Francesco e Girolamo Bianchetti, nobili bolognesi che acquistarono terreni paludosi – già noti col toponimo La Palù – e fondarono un nuovo centro abitato in un territorio allora soggetto a frequenti allagamenti.
Il nome Sant’Agostino delle Paludi ricorda proprio queste origini. Per garantire una vita religiosa più accessibile ai coloni, lontani dalla parrocchia madre di Galliera, fu istituita una nuova parrocchia, al centro della comunità che andava formandosi.
Nel corso dei secoli, la famiglia Ariosti subentrò ai Bianchetti nel controllo del territorio, mantenendo il giuspatronato sulla chiesa. Le numerose vicissitudini legate al fiume Reno, in particolare la Rotta Panfilia del 1750, costrinsero gli abitanti a ricollocare il nucleo religioso in un’area più sicura, dando origine alla nuova sede della parrocchia, dove oggi si possono ammirare pregevoli opere d’arte sacra.

Tra Settecento e Ottocento, sotto la guida del parroco Don Giuseppe Serra, furono realizzati interventi di grande rilievo: la riedificazione della chiesa, della canonica e del campanile, con il contributo di artisti e architetti bolognesi come Giuseppe Tubertini, Jacopo Alessandro Calvi e Petronio Tadolini. La chiesa conserva anche un prezioso organo realizzato da Francesco Traeri nel 1714.

Il Bosco della Panfilia, situato nel territorio santagostinese, è un’oasi naturale di grande valore ambientale e paesaggistico, habitat di fauna selvatica e alberi secolari. Qui cresce anche il tartufo, protagonista della tradizione culinaria locale e celebrato ogni anno dalla Sagra del Tartufo, evento gastronomico con oltre quarant’anni di storia, promosso dall’associazione ADT.

Nel 2012, il territorio fu duramente colpito dai terremoti dell’Emilia. A Sant’Agostino, le scosse causarono la perdita di quattro vite umane e gravi danni a edifici storici come il municipio e la chiesa parrocchiale. Nella frazione di San Carlo si verificò un raro fenomeno di liquefazione delle sabbie, con rischi di sprofondamento del suolo e crolli, tra cui quello dell’Oratorio Ghisilieri del XVII secolo.

Mirabello: Origini Antiche e Tradizione Rurale

Cosa vedere a Terre del Reno

Il Bosco della Panfilia: ideale per passeggiate, birdwatching e attività naturalistiche.
Le chiese storiche di Sant’Agostino e Mirabello.
I percorsi fluviali del Reno, del Cavo Napoleonico e del Canale Emiliano-Romagnolo.
Le tracce storiche delle famiglie nobili Bianchetti, Ariosti e Prosperi.
Gli eventi culturali e gastronomici, con la Sagra del Tartufo come appuntamento d’eccellenza

Terre del Reno è un territorio da vivere con lentezza, dove la storia si intreccia alla natura e la tradizione contadina si sposa con l’ospitalità emiliana. Che tu sia un appassionato di storia, un amante della buona cucina o un esploratore della natura, qui troverai un angolo autentico di Emilia-Romagna, pronto ad accoglierti con semplicità e calore.