Orari

  • Visita agli AFFRESCHI:
    da lunedì a sabato:
    9.30- 11.30 | 15.15-16.45.
    Chiuso domenica e festivi.

Accedono alla visita piccoli gruppi, al massimo 25 persone. (prenotazione consigliata oltre le 10).

  • Orari SS. Messe:
    giorni feriali ore 7.30.
    Domenica e festivi ore 10.30.

    LITURGIE CANTATE
  • Tutti i giorni feriali e festivi ore 15.00 Preghiera dell'Ora Nona cantata in italiano con cetra.
  • Tutti i giorni feriali e festivi ore 17.00 Vespri con canti gregoriani delle monache.

Prezzi

Offerta libera

Non accessibile a persone diversamente abili.

Entrati nel monastero, sorto prima dell'anno Mille su un'isola nell'alveo del Po, si percepisce subito la sensazione forte di essere entrati in un luogo sacro, dedicato alla preghiera.

A metà del Duecento il complesso conventuale accoglie le monache benedettine riunite attorno a Beatrice d'Este, fondatrice della comunità religiosa.
Le monache hanno continuato a dimorare qui e al mattino presto è possibile sentire la loro messa cantata con le melodie dei canti gregoriani.

Visitare la chiesa interna riservata alle monache è un'esperienza capace di toccare nel profondo, non solo per l'atmosfera incorrotta che si respira ma anche per la presenza degli affreschi di scuola giottesca, eseguiti tra la fine del Duecento e la metà del Trecento.

Curiosità
Beatrice II d’Este nacque nel 1226 sui colli Euganei da Azzo VII d’Este e Giovanna di Puglia. Orfana di madre in giovane età, decise di dedicare la sua vita alla fede, riuscendo a convincere il padre – che immaginava per lei un destino nobiliare – a sostenerla nel suo desiderio di diventare monaca. Trasferitasi con altre consorelle nel Monastero di Sant’Antonio in Polesine, si dedicò alla preghiera e all’assistenza dei bisognosi fino alla morte, avvenuta nel 1262.

Ancora molto vivo è il culto della Beata Beatrice II d’Este
Tra il 1527 e il 1530, dalla lastra tombale della Beata, inizia il prodigioso fenomeno dello stillicidio di un liquido inodore, incolore, insapore, simile ad acqua, fenomeno che si ripete costantemente ogni anno fino ad oggi, tra l’inizio di ottobre fino a metà marzo.

Cani non ammessi.

Il Chiostro e gli interni di Sant'Antonio in Polesine

Si accede all'interno del monastero dalla porta più piccola sotto il nartece, e immediatamente ci si trova nel portico dell'antico chiostro, in cui è stata ricavata una cappella contenente i resti della beata Beatrice d’Este. Una stretta porta consente l'ingresso al coro delle monache: la grande stanza, sui cui lati sono allineati gli scanni, è dominata da un lato da una grande pala d'altare di Nicolò Roselli, La flagellazione (XVI sec.), incorniciata da una grandiosa ancona dello stesso periodo, in legno scolpito e dorato. Sul lato opposto si aprono tre cappelle, tutte decorate da preziosi affreschi.

Le cappelle di Sant'Antonio in Polesine
Il Canto liturgico

Contatti

Via del Gambone, 15 - 44121 Ferrara (Italia)

Tel. 0532 64068
benedettineferrara@gmail.com

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