
Palazzina Marfisa D'Este
Orari
9.30-13.00 | 15.00-18.00.
La biglietteria chiude alle 17.30. Chiuso lunedì.
Chiuso 25 dicembre.
Aperture 2025
- Sabato 1 novembre Ognissanti
- Lunedì 8 dicembre Immacolata Concezione
- Lunedì 29 dicembre
Prezzi
- Intero: 6 €
- Ridotto: 3 €
- Gruppi: 3 €
- Gratuito:
- minori di 18 anni
- persone diversamente abili con un accompagnatore
- gruppi scolastici
- possessori MyFe Card
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Accessibile a persone diversamente abili.
E' un magnifico esempio di residenza signorile del secolo XVI, un tempo circondata da splendidi giardini che la collegavano ad altri edifici nobiliari.
Fu costruita da Francesco d’Este, figlio del duca Alfonso I e di Lucrezia Borgia, come residenza estiva in cui trascorrere le ore di svago, riprendendo così la tradizione delle “delizie” di corte. Alla sua morte la palazzina passò in eredità a sua figlia, la principessa Marfisa d’Este, da cui prese il nome e che qui abitò fino alla morte, rifiutandosi di lasciare Ferrara anche dopo la Devoluzione della città allo Stato Pontificio, quando la sua famiglia si trasferì a Modena.
Morta Marfisa nel 1608, la Palazzina passò in eredità ai Cybo Malaspina; subì poi una serie di passaggi di proprietà fino a che venne arredata e inaugurata come sede museale nel 1935.
La facciata dell’edificio su Corso Giovecca è in mattoni a vista scandita da grandi finestre rettangolari. L’ampio giardino retrostante è impreziosito da una loggia detta “degli aranci”, usata un tempo come teatro e, d’inverno, come cedrara per il ricovero delle piante più delicate e degli agrumi.
Il nuovo allestimento, frutto di accurati lavori di restauro, rispetta la stratificazione storica dell’edificio e le tracce lasciate dalle trasformazioni novecentesche, in particolare quelle promosse da Nino Barbantini, grande protagonista della musealizzazione della Palazzina negli anni trenta.
La narrazione del percorso museale offre al pubblico nuovi contenuti con un’attenzione particolare all’accessibilità e alla comprensione del ricco patrimonio esposto. Il riallestimento museale, inoltre, valorizza le collezioni civiche, costruendo un percorso che accompagnerà il visitatore alla scoperta di dipinti, arredi, ceramiche e oggetti d’epoca, in un armonioso dialogo tra il progetto originario di Barbantini e nuovi apparati espositivi.
Il risultato è un itinerario suggestivo e coinvolgente, capace di raccontare la storia dell’edificio e della sua evoluzione nel tempo, valorizzando la collezione storica in dialogo, per la prima volta, con ulteriori oggetti facenti parte delle raccolte numismatiche e ceramiche, sia dei Musei d’Arte Antica che della Fondazione Estense.
Prenotazione gratuita della fascia oraria d'ingresso: PRENOTA ORA
Accesso consentito a cani di piccola taglia solo in braccio o nel trasportino.