Partenza da
Comacchio
Durata
3 giorni
Adatto a
Escursionisti, Bambini, Famiglie

Trasporti

Un itinerario di tre giorni dedicato agli amanti del birdwatching

L’avifauna è l’anima del Delta, la sua voce più autentica, capace di emozionare e incuriosire chi vi si avvicina con sguardo attento e rispettoso. Fiumi che scorrono in sequenza fino al mare, valli d’acqua dolce e salmastra, golene boscose, dune, spiagge e pinete fanno del Delta del Po uno straordinario esempio di biodiversità: un grande laboratorio naturale in cui l’acqua, da secoli, è protagonista assoluta. È proprio in questo ambiente unico che quasi 350 specie di uccelli trovano rifugio lungo le rotte migratorie. Questo itinerario di tre giornate, dedicato agli amanti del birdwatching e della natura, invita a esplorare i diversi volti del Delta – tra silenzi, riflessi d’acqua e voli leggeri – a piedi o in bicicletta, seguendo i ritmi lenti di un paesaggio che cambia a ogni sguardo. Tre tappe per ciascun giorno raccontano l’evoluzione di questo territorio: dalle valli salmastre di Comacchio, alle valli d’acqua dolce, fino agli ambienti boschivi e lagunari dove il fiume incontra il mare. Un viaggio lento e suggestivo, per chi desidera osservare, ascoltare e lasciarsi guidare dal battito d’ali del Delta del Po.

Giornata 1 - Le Valli di Comacchio

Nel cuore del Parco del Delta del Po, le Valli di Comacchio sono una delle zone umide più importanti d’Europa, vero paradiso per gli amanti del birdwatching.

L’itinerario si articola in tre tappe.
La prima parte dalla Stazione di Pesca Foce e si sviluppa lungo gli argini percorribili a piedi o in bicicletta, che conducono verso Valle Zavelea o in direzione della Salina di Comacchio, attraversando ambienti suggestivi e ricchi di vita. La seconda tappa è dedicata alla Salina di Comacchio, un’area di grande pregio ambientale, dove si possono ammirare paesaggi d’acqua e spazi silenziosi modellati dal vento e dal sale. Il percorso si conclude alla Penisola di Boscoforte, una stretta lingua di terra lunga circa sei chilometri che si estende nelle valli meridionali, offrendo un’esperienza immersiva nella natura più incontaminata.

Valli di Comacchio
Tappa 1

Valli di Comacchio

La punta di diamante delle Valli di Comacchio è il Fenicottero rosa, ormai stanziale e nidificante. Lungo gli argini che da Stazione Foce portano a Valle Zavelea e alla Salina si possono osservare, in primavera, specie come Spatola, Cavaliere d’Italia, Avocetta, Fratino, Fraticello e Sterna comune; in inverno, arrivano Pittima reale, Pettegola, Quattrocchi, Smergo minore e il raro Falco di palude.

Giornata 2 - Le valli di acqua dolce

Una giornata dedicata agli ultimi relitti di valli di acqua dolce della Provincia di Ferrara

L’itinerario si articola in tre tappe e attraversa le valli di acqua dolce del Delta del Po, ambienti rari e preziosi della pianura padana. La prima tappa parte dall’Oasi di Valle Santa e Campotto, la seconda si snoda tra le Anse Vallive di Porto e il Bacino di Bando, mentre la terza si conclude alle Vallette di Ostellato, dove acqua e vegetazione si fondono in un equilibrio naturale perfetto. Un percorso da vivere a piedi o in bicicletta, seguendo il ritmo lento delle acque dolci e la quiete dei paesaggi del Delta.

Oasi Valle Santa e Oasi Val Campotto
Tappa 1

Oasi Valle Santa e Oasi Val Campotto

L’area ospita una delle maggiori colonie di Cormorano in Italia e numerose specie nidificanti come Mignattino piombato, Sgarza ciuffetto e Cannareccione. Tra i migratori spicca il Falco pescatore. A Valle Santa si osservano, secondo la stagione, Sterne, Aironi e Tarabusi; nelle campagne e nei canneti Oche selvatiche, Grù e piccoli passeriformi acquatici.

Giornata 3 - Dal Bosco alla Laguna: birdwatching tra Mesola, Goro e Canneviè

Dal Bosco alla Laguna è un itinerario di birdwatching che attraversa alcuni degli ambienti più suggestivi del Delta del Po.

L’itinerario si articola in tre tappe e conduce alla scoperta di alcuni degli ambienti più affascinanti del Delta del Po, dove terra, acqua e cielo si fondono in un unico paesaggio. Dalla Sacca di Goro, con le sue ampie lagune costiere, si prosegue nel Bosco della Mesola, antica foresta litoranea ricca di fascino naturale, fino all’Oasi di Canneviè, dove la quiete dell’acqua e dei canneti regala un’esperienza di piena immersione nella natura.

Sacca di Goro
Tappa 1

Sacca di Goro

Detta anche “isola dei limosi”, l’area ospita migliaia di limicoli svernanti come Chiurlo maggiore, Voltapietre e Piovanello pancianera. Tra le specie più caratteristiche figurano Airone rosso, Sterna comune, Avocetta, Cavaliere d’Italia, Oche selvatiche, Cicogne bianche e Falco di palude, che popolano acque e prati umidi durante l’anno.