Bassani, nella reivenzione narrativa, raduna a ridosso della spalletta del Castello le spoglie di tutte le vittime di quella notte; il lettore ritroverà la farmacia di Pino Barilari, testimone della strage. Pare che Bassani avesse scampato il pericolo di essere catturato, fuggendo da Ferrara.
Nel 1960 il ferrarese Florestano Vancini esordì alla regia con il film La lunga notte del '43.

















