Narratore, poeta, saggista e autore di scritti teatrali (1891 - 1985). Nel 1914 Bacchelli pubblica i Poemi Lirici che dimostrano subito un rifiuto della trattazione puramente contemplativa della materia lirica. Partecipa alla Prima Guerra Mondiale e, al termine del conflitto, ritorna alle lettere.

Tra i fondatori de La Ronda, la sua produzione letteraria non rimane limitata a questa esperienza e spazia dalla meditazione storica alla cronaca di viaggio, dalla saggistica alla biografia; le sue preferenze si orientano però verso la narrativa, in una larga varietà di forme. Il romanzo storico è il genere che esprime al meglio il suo vivo interesse per la storia della società: ne Il Diavolo a Pontelungo (1927) l’attenzione è incentrata sull’attività di propaganda di Bakunin in Emilia, mentre la Trilogia Il Mulino del Po (1938-40), indubbiamente il suo capolavoro, narra le vicende di varie generazioni contadine e percorre, con una profonda capacità di analisi dell’animo umano, il secolare cammino di un popolo sullo sfondo del grande fiume. Tra le altre opere si ricorda La Congiura di Don Giulio (1931), una ricostruzione dell’ambiente sociale di Ferrara all’inizio del XVI secolo in cui Bacchelli svela le sue doti di storico e critico.
Morto a Monza, fu sepolto nel cimitero di Bologna.

Le opere più importanti di Bacchelli:
- Lo sa il tonno (1923);
- Il diavolo al Pontelungo (1927);
- La congiura di Don Giulio d'Este (1931);
- Mulino sul Po (1938);
- Rossini (1941).

I LUOGHI DELL'AUTORE A FERRARA

Guarda Ferrarese

E’ nel territorio attorno a questo piccolo centro che si svolge per la maggior parte la saga degli Scacerni.

Ro Ferrese