Riserva Naturale del Bosco della Mesola

Il Gran Bosco della Mesola è una Riserva Naturale dello Stato di 1058 ettari. L’ingresso si trova all’interno del comune di Mesola ma è talmente vasto che alcune sue parti si trovano nei comuni limitrofi di Goro e di Codigoro. Nel 1971 i primi 222 ettari vennero istituiti a Riserva Naturale Integrale denominata “Bassa dei Frassini- Balanzetta”, successivamente nel 1977 la restante parte venne istituita Riserva Naturale.

Il bosco si sviluppa su un antico sistema di cordoni dunosi di epoca rinascimentale. La distribuzione della vegetazione forestale risente delle piccole differenze di altezze del terreno e la vicinanza o meno dalla falda. La peculiarità della Riserva è la presenza del Cervo Italico della Mesola che si è conservato grazie all’isolamento del bosco circondato da paludi su tre lati e dal mare sul lato est.

Il Cervo della Mesola noto anche come Cervo delle Dune è una sottospecie di Cervo Nobile unico nel suo corredo genetico nell’aspetto fisico e nel comportamento; infatti, il Cervo della Mesola presenta dimensioni più piccole rispetto alla media europea, una struttura semplificata dei palchi ed una pomellatura nel mantello estivo che permane anche negli esemplari adulti.

Durante l’ultimo conflitto mondiale la specie ha rischiato l’estinzione riducendosi ad una decina di esemplari, grazie al programma nazionale di conservazione sì è riusciti a garantire la sopravvivenza della specie fino ad arrivare a circa 300 capi circa.

Note per la visita: Solo 100 ettari, dei complessivi 1.058, sono aperti al pubblico, e si può accedere a piedi e/o in bicicletta. All’interno vi sono 3 percorsi “ad anello” con una lunghezza che va dai 2 ai 6 chilometri. La zona preclusa al pubblico può essere visitata solamente con visite guidate.

I cani non possono accedere trovandosi in una riserva naturale.

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