
Cattedrale
Orari
Feriali: 7.30-12.00 | 15.30-19.00
Festivi: 8.00 -13.00 | 16.00-20.00
S.S. Messe:
orario feriale:
8.00 - 10.00 -18.00.
orario festivo:
8.30 - 10.00 - 11.30 - 17.30 - 19.00.
orario prefestivo: 18.00.
Prezzi
Ingresso gratuito
Accessibile a persone diversamente abili.
Rivolgersi all'ingresso al personale di servizio (388 3788600); l'accesso avviene da un ingresso laterale, posto a fianco del Campanile.
Nel cuore del centro storico di Ferrara si erge maestosa la Cattedrale di San Giorgio Martire, uno dei simboli più affascinanti della città. La sua imponente facciata a tre cuspidi, le sculture medievali, gli affreschi rinascimentali e i tesori nascosti all'interno raccontano secoli di arte, fede e storia.
La Facciata: un dialogo tra Romanico e Gotico
Anche se oggi parzialmente coperta per restauro, la facciata della Cattedrale continua a incantare con la sua straordinaria combinazione di stili.
La parte inferiore, iniziata nel 1135, è in stile romanico: robusta, solida, decorata con rilievi intensi. Da non perdere il bellissimo San Giorgio che uccide il drago e le scene del Nuovo Testamento scolpite sopra il portale centrale, firmate dallo scultore Nicholaus.
La parte superiore, aggiunta qualche decennio più tardi, è gotica: più slanciata, ornata da numerose arcatelle, finestroni strombati e da un raffinato Giudizio Universale sopra la loggia centrale; sotto, una loggia gotica ospita una statua dorata della Vergine con il Bambino, attribuita a Michele da Firenze risalente alla prima metà del Quattrocento.
Due elementi laterali ricordano il profondo legame del Duomo con la storia cittadina: a sinistra, una lapide commemora il passaggio di Ferrara dallo Stato Estense al dominio papale, voluto da Clemente VIII.
A destra, una statua del marchese Alberto d’Este (fondatore dell’Università nel 1391) è custodita in una nicchia gotica.
Il Lato Sud: la Loggia dei Merciai e i segni del tempo
Lungo Piazza Trento e Trieste, la fiancata della Cattedrale si presenta altrettanto affascinante: al piano inferiore corre la Loggia dei Merciai, dove sin dal Medioevo si trovano botteghe e negozi, una rara testimonianza dell’uso quotidiano della Cattedrale nei secoli. Due logge superiori con colonnine scolpite decorano elegantemente la parete.
Al centro si intravedono i resti dell’antica Porta dei Mesi, distrutta nel XVIII secolo, le cui preziose sculture sono oggi visibili nel Museo della Cattedrale.
Il Campanile e l’Abside
Il campanile, in marmo bianco e rosa, svetta incompiuto, ma affascinante. È attribuito al grande Leon Battista Alberti, uno dei maestri dell’architettura rinascimentale.
Sul retro, l’abside in laterizio porta la firma di Biagio Rossetti, geniale architetto e urbanista ferrarese, protagonista della città rinascimentale.
L’Interno: un viaggio tra stili e capolavori
L’interno del Duomo è un’esplosione di classico splendore barocco e rinascimentale, frutto di ristrutturazioni successive che hanno interessato l’abside (XVI secolo), il transetto (XVII secolo), le navate (XVIII secolo).
Il risultato è uno spazio armonioso e sontuoso, con stucchi dorati, affreschi monumentali e preziose sculture.
Tra le opere più sontuose il Giudizio Universale, di Sebastiano Filippi (Bastianino) nel catino absidale, di chiara ispirazione michelangiolesca.
Cani non ammessi