Eleonora d'Aragona - Este

Suggello dell’alleanza fra Estensi e Aragonesi, Eleonora giunse a Ferrara festeggiata con grandi celebrazioni, pari all’onore di ricevere una principessa di sangue reale. Nello spazio di soli otto anni diede alla luce sei figli.

Figlia del re di Napoli Ferdinando I d’Aragona e di Isabella di Chiaromonte giunse a Ferrara nell’estate del 1473. Restano famosi gli sfarzosi festeggiamenti del matrimonio con il Duca Ercole I d’Este durante i quali si consumarono ingenti quantità di cibo, 14.000 galline, 5.000 piccioni, 3.000 anatre, 2500 agnelli, 900 vitelli, a dimostrazione della potenza dell’unione. Eleonora fu un esempio di virtù ed energia, ottima madre, moglie affettuosa  e capace reggitrice. Si prese carico degli affari di stato e per molti aspetti fu lei che governò le sorti del ducato, dimostrando un equilibrio e un’intelligenza non comuni: in varie occasioni si sostituì al duca per svolgerne le funzioni. In occasione infatti dell’assedio da parte dei veneziani, quando la città stava per capitolare e il duca sembrava morente e non in grado di guidare le forze nella difesa cittadina, Eleonora riuscì a infondere coraggio e forza al suo popolo tanto da convincerlo a riprendere le armi e correre in massa alla difesa della città. Fu altresì sinceramente e profondamente religiosa e si dedicò con impegno alle attività caritative. Visse i primi anni ferraresi nel Palazzo Ducale e successivamente decise di far sistemare per sé e per i figli un nuovo appartamento nella Torre Marchesana del Castello, iniziando di fatto la sua trasformazione in vera e propria reggia. Non mancò di attenzioni verso i figli, costruendo per loro, con grande capacità diplomatica, matrimoni che diedero lustro e centralità alla casa d’Este: scelse i Gonzaga per Isabella, Milano per Beatrice e il soglio cardinalizio per Ippolito.

Morì in circostanze misteriose e riposa sotto una semplice lastra di marmo nel Monastero del Corpus Domini, con il figlio Alfonso, la nuora Lucrezia Borgia e due nipoti (Alessandro d'Este e Isabella d'Este). Grazie alla duchessa cominciò a farsi strada l’idea dell’eccellenza delle donne, un fatto importante in una società ancora totalmente dominata dagli uomini.