Ferrara, Palazzo Costabili, cortile d'Onore
Ferrara, Palazzo Costabili, cortile d'Onore

Orari

9.30 - 17.00.
La biglietteria chiude alle 16.30. Chiuso il lunedì.

Chiuso 25 dicembre.

Prezzi

  • Intero 6,00 euro.
  • Ridotto 2,00 euro (dai 18 ai 25 anni).
  • Ingresso solo Giardino: 1,00 euro.
  • Ingresso gratuito:
    - minori di anni 18,
    - portatori di handicap con un accompagnatore,
    - possessori MyFe Card

  • Ingresso gratuito ogni prima domenica del mese

    Scopri la MyFe Card

    Accessibile a persone diversamente abili.

Ospitato a Palazzo Costabili, detto di Ludovico il Moro, uno dei palazzi più prestigiosi del rinascimento estense, il ManFe offre al pubblico un patrimonio archeologico unico al mondo, inserito in un contesto artistico e architettonico di grande bellezza.

Il museo ospita i reperti di altissima fattura della città etrusca di Spina, emporio commerciale di primaria importanza, fiorita dal VI al III secolo a.C.. L'abbondanza di corredi da simposio di provenienza ateniese e attica testimonia i legami culturali che la città intratteneva con la Grecia, tali che gli stessi Greci annoveravano gli Spineti fra i propri connazionali.

Gli oggetti sono suddivisi per corredo, ovvero raggruppati a seconda della sepoltura di provenienza. Di particolare fascino sono i grandi vasi attici da simposio, sui quali si possono leggere scene di vita quotidiana, racconti mitologici o legati alla guerra di Troia.

Compaiono opere dei più abili artigiani del tempo e, accanto ad oggetti di grande ricchezza, come i diademi in oro, ve ne sono altri di uso più comune, tra i quali piatti, ciotole, contenitori per l’olio, dadi in osso e pietra. Di produzione etrusca sono invece altri reperti, soprattutto in bronzo, tra cui candelabri e bellissime cimase, tripodi, sostegni. Da notare le ceramiche alto adriatiche, prodotte localmente quando cessarono i commerci con la Grecia.

Accesso consentito a cani di piccola taglia nel trasportino.

La Sala degli ori

La sala è uno scrigno luminoso che espone quasi un centinaio di gioielli in oro, argento, ambra e pasta vitrea, di grande impatto estetico, rinvenuti nei corredi tombali di Spina e databili tra il V e il IV secolo a. C. Oggetti preziosi che accompagnano e suggellano i momenti salienti dell'esistenza dell'uomo in vita e in morte e che, grazie ai loro significati simbolici, possono costituire una chiave interpretativa particolare della società dell'antica Spina.

Oltre che oggetti di ostentazione di prestigio familiare, gli ori e i reperti preziosi di Spina esaltano il valore carismatico dell'orafo-artigiano, il demiurgo che manipola materiali che simboleggiano l'eternità in rapporto alla ciclicità e alla caducità della vita umana, secondo linguaggi e valori di carattere universale.

Il giardino neorinascimentale
La Sala del Tesoro
Sala delle Geografie
Sala delle Piroghe


Contatti

XX Settembre, 124 - 44121 Ferrara (Italia)

Tel. 0532 66299
drm-ero.archeologico-fe@cultura.gov.it

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