Era anticamente denominato Via degli Angeli, dalla chiesa dedicata a S. Maria degli Angeli che si trovava lungo il suo corso. Costituisce uno dei due assi portanti dell'Addizione Erculea.

Privo di esercizi commerciali ed affiancato da bellissimi palazzi, mantiene a tutt'oggi la caratteristica di arteria residenziale che il duca le volle conferire.

Il suo punto focale è il Quadrivio degli Angeli, all'incrocio con l'altro asse dell'addizione (Corso Porta Mare - Biagio Rossetti - Porta Po) e sottolineato dalla presenza di tre palazzi riccamente decorati: Palazzo Turchi di Bagno, Palazzo Prosperi Sacrati ed il magnifico Palazzo dei Diamanti, sede della Pinacoteca Nazionale e spazio per importanti mostre temporanee.

Nella seconda parte della strada, quella che conduce alle mura ed alla Porta degli Angeli, le costruzioni vanno gradatamente diminuendo di numero e d'importanza, fino a che la via diviene del tutto simile a una strada di campagna, fiancheggiata da alti pioppi.

Immortalata da Giosuè Carducci e da Gabriele D’Annunzio, questa strada di Ferrara è così nota agli innamorati dell’arte e della poesia del mondo intero che ogni descrizione che se ne facesse non potrebbe non risultare superflua. Siamo, come si sa, proprio nel cuore di quella parte nord della città che fu aggiunta durante il Rinascimento all’angusto borgo medievale, e che appunto per ciò si chiama Addizione Erculea. Ampio, dritto come una spada dal Castello alla Mura degli Angeli; fiancheggiato per quanto è lungo da brune moli di dimore gentilizie; con quel suo lontano, sublime sfondo di rosso mattone, verde vegetale, e cielo, che sembra condurti davvero all’infinito”.

[G. Bassani, Il giardino dei Finzi Contini]

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Corso Ercole I 'Este - 44121 Ferrara