Orari

Mercoledì e giovedì: 9.30 – 12.30

Venerdì, sabato e domenica: 9.30 – 12.30; 14.30 -17.30

Chiuso lunedì e martedì.

Accessibile a persone diversamente abili.

Prezzi

Ingresso gratuito

Accessibile a persone diversamente abili.

La Porta si trovava al centro del tratto meridionale delle mura e rivestiva funzioni militari oltre che daziarie

Già nei primi decenni del XIII secolo i documenti riferiscono della presenza di una Porta San Polo o San Paolo, per la vicinanza dell'omonima chiesa lungo l'attuale Corso Porta Reno. Rifatta nel 1426, l'odierna struttura venne costruita nel 1612 su disegno dell'architetto Giovanni Battista Aleotti (1546-1636), detto l'Argenta. Si presenta come un prestigioso edificio tardo manierista e proto-barocco, mostra una facciata meridionale in pietra marmorea con bugnati rustici coronati da un timpano curvilineo, spezzato al centro per far spazio ad una epigrafe encomiastica.

Affiancata dai baluardi di San Paolo e San Lorenzo completati nel '600, era inoltre protetta da un antistante rivellino a freccia demolito nel corso dell'Ottocento, quando, oltre che barriera daziaria, assunse anche la funzione di pesa pubblica, con diverse guardie e un portiere.
Le opere di ristrutturazione si conclusero nel 1901 con la modifica dell'assetto planimetrico interno e l’isolamento dell'immobile rispetto alla cinta muraria, attraverso l'apertura di due passaggi laterali che venivano chiusi ogni sera da appositi cancelli in ferro e ghisa, progettati nel 1899 dall'ingegner Ciro Contini.

La facciata verso la città fu modificata e decorata in "marmo d'Istria", in sostituzione di quella in marmo di Verona. Fortunatamente il prospetto principale dell'Aleotti verso Via Bologna fu conservato in gran parte, anche se si demolirono il cupolino e l'edicola che caratterizzavano la sommità del fabbricato.

Progetto MURA APERTE

Il Progetto "Mura Aperte" del Comune di Ferrara, finanziato da fondi POR FESR-FSC, ha lo scopo di valorizzare alcuni spazi collocati nella zona delle Mura sud, recuperati con interventi di restauro per attuare una "ricucitura" delle Antiche Mura per valorizzarne la forma, l'identità urbana, e per favorirne lo sviluppo delle funzioni territoriali culturali, turistiche, di mobilità sostenibile e ricreative.