VIA MAZZINI

In fondo a Piazza Trento Trieste inizia Via Mazzini, via principale della zona di residenza della Comunità ebraica insieme a Via Vignatagliata e Via della Vittoria, e ghetto cittadino a partire dal 1627 fino al 1859. Tutte le strade erano delimitate dai portoni che di notte venivano chiusi per separare la Comunità ebraica dal resto della cittadinanza.

Al civico 95 di Via Mazzini si trova il complesso delle Sinagoghe, ancor oggi sede della Comunità ebraica.
Il nome di questa importante strada è ricorrente nell’opera di Giorgio Bassani e compare anche nel titolo della terza delle Cinque storie ferraresi, Una lapide in via Mazzini.

Davanti ai numeri civici 14, 85 e 88 di via Mazzini, si trovano le pietre d’inciampo: piccole targhe in ottone incastonate nel selciato che ricordano le vittime della deportazione. Ogni pietra riporta nome, data di nascita, di arresto e luogo della morte, posizionata esattamente di fronte all’abitazione da cui quella persona fu portata via, in modo da “inciampare nella memoria”, obbligando chi passa a fermarsi, a riflettere e ricordare.

Curiosità

Non tutti sanno che, all’interno degli edifici del ghetto esistevano passaggi interni, scale incrociate e corridoi nascosti, costruiti per permettere agli abitanti di muoversi tra le case senza uscire in strada. Un sistema ingegnoso e segreto, nato per resistere a una realtà di controllo e segregazione.

VIA VIGNATAGLIATA - VIA VITTORIA

Da via Mazzini, via principale del ghetto, si diramano come due costole le vie Vignatagliata e Vittoria. In queste strade si trovavano soprattutto le abitazioni private degli Ebrei, spesso costruite in tipico rosso cotto ferrarese.

L’atmosfera, oggi, è sospesa: i vicoli silenziosi e gli scorci nascosti restituiscono un senso di intimità e raccoglimento. Un piccolo slargo al centro del quartiere è dedicato a una figura emblematica della cultura ebraica ferrarese: Isacco Lampronti, illuminato divulgatore, medico e rabbino vissuto nel Settecento.

Memoria diffusa:
• In via Vignatagliata 33, una targa ricorda l’abitazione di Lampronti.
• Al civico 79, si trovava la scuola ebraica istituita dopo l’entrata in vigore delle leggi razziali del 1938, che avevano escluso studenti e insegnanti ebrei dalle scuole pubbliche, dove ha insegnato anche Giorgio Bassani.
• In via Vittoria (già Via Gattamarcia) 41, sorgeva la Sinagoga di rito spagnolo, distrutta dai nazi-fascisti nel 1944.

Contatti

Via Mazzini - Via Vignatagliata - Via Vittoria - 44121 Ferrara