
Impianti idrovori
A breve distanza dalla Garzaia si erge la sede del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, edificata tra il 1872 ed il 1874, un imponente impianto idrovoro, simbolo delle ingenti opere di bonifica dei secoli scorsi e, al contempo, del sudore e della fatica di migliaia di scariolanti, figure leggendarie, grazie alle quali sono stati trasformati migliaia di ettari di terre paludose in aree fertili.
L’impianto regolava l’immissione nel Volano dell’acqua proveniente da quelle che un tempo erano grandi estensioni vallive: era azionato da potenti pompe, originariamente a vapore, che sollevavano l’acqua da sotto il livello del mare per immetterla nei grandi collettori, nell’antico tracciato di impianto degli Estensi. Il complesso, tutto in laterizio, era formato da un lungo edificio contenente le pompe di sollevamento e da due alte ciminiere, ancora visibili.
Proprio dalla sede del Consorzio di Bonifica prende il via un suggestivo, affascinante Percorso Bassaniano, che intreccia storia, ambiente e letteratura, nel segno del celebre romanzo “L’Airone” di Giorgio Bassani. L’artista olandese Joos Peeters ha mirabilmente dipinto alcune facciate, tra i monumenti salienti del territorio, trascrivendo, con la grafia dello stesso autore, brani del romanzo.
Lo Stabilimento idrovoro è stato dichiarato di interesse culturale nel 2008.
Info: Per visitare gli stabilimenti Idrovori rivolgersi a Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara








