
Castello Estense della Mesola
Orari
GIORNI DI APERTURA:
Dal 1° gennaio al 15 marzo aperto da martedì alla domenica
Dal 15 marzo al 15 giugno aperto tutti i giorni
Dal 15 giugno al 15 settembre aperto da martedì alla domenica
Dal 15 settembre al 15 novembre aperto tutti i giorni
Dal 15 novembre al 15 marzo aperto da martedì alla domenica
ORARIO DI APERTURA:
Dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Prezzi
Biglietto comprensivo dell'ingresso al Museo del Bosco e del Cervo della Mesola.
Intero 5,00 euro.
Ridotto 3,00 euro (over 65, fino a 18 anni, gruppi min. 15 pax).
Gratuito per bambini fino ai 6 anni.
Cani ammessi
Visite guidate su prenotazione.
Nei weekend e nei giorni festivi alle ore 11.00 e alle ore 16.00 viene effettuata la visita guidata dei singoli, su prenotazione.
Quattro imponenti torri merlate, mura possenti, grandi finestre fanno del Castello una struttura a metà tra una fortezza e una dimora di lusso o Delizia, un tempo protetta da nove miglia di cinta muraria e circondata da un bosco per la caccia
L'edificazione del suggestivo complesso architettonico del Castello di Mesola ebbe inizio nel 1578 per volere del Duca Alfonso II, ultimo discendente della dinastia degli Este, che desiderava lasciare un segno importante sul territorio ferrarese costruendo una residenza di corte sfarzosa al punto da poter competere per dimensioni e magnificenza con il più antico Castello di Ferrara, simbolo assoluto del dominio estense.
Quattro imponenti torri merlate, mura possenti, grandi finestre fanno del Castello una struttura a metà tra una fortezza e una dimora di lusso o Delizia, protetta nel Cinquecento da nove miglia di cinta muraria e circondata da un bosco per la caccia.
Secondo l'ipotesi di alcuni storici, questa futura città rinascimentale doveva contrastare il potere di Venezia sull'Adriatico: un progetto ambizioso che necessitava di tempo e di eredi che Alfonso II non riuscì ad avere. Nel 1598 infatti lo Stato Pontificio tornò in possesso del Ducato di Ferrara e di conseguenza anche di Mesola.
Il Castello ospita il
Museo del Bosco e del Cervo della Mesola
La prima sala accoglie il pubblico con il tema del rapporto della Delizia Estense con il territorio circostante, come la Sacca e il porto di Goro, il lungo viale alberato, la cinta muraria inerente al recinto della Delizia. Il visitatore scopre poi (sala 2) una raccolta di copie di fogli dell’erbario di Filippo De Pisis, il pittore ferrarese che all’inizio del ‘900, raccolse, classificò e conservò piante del Bosco della Mesola.
La terza sala sviluppa il tema della flora e della fauna durante il ciclo delle quattro stagioni nel Gran Bosco della Mesola, dove il protagonista assoluto è il leccio, un tipo di quercia caratteristica della macchia mediterranea; oltre a questo elegante sempreverde, sulle antiche dune è possibile trovare l’orniello, il ginepro e fillirea, ma anche farnia, frassino, pioppo bianco, olmo e carpino bianco, nei cui tronchi cavi nidificano picchi ed upupe, mentre negli argini sabbiosi scavano i loro nidi gli splendidi gruccioni ed il martin pescatore. Il percorso propone poi l’atmosfera che si può percepire nel Parco delle Duchesse, radura circolare di circa 2 ettari dove non nascono alberi ad alto fusto, è però presente un ampio prato di muschi e licheni; la leggenda vuole che questo prato fosse frequentato dagli Estensi nei loro momenti di svago presso la Tenuta, da cui il nome (sala 4).
Una sezione è interamente dedicata al Cervo della Mesola, un’animale peculiare nel corredo genetico, nell’aspetto fisico e nel comportamento; il percorso espositivo ne riassume il cammino, documentando le tracce nella storia e nella cultura del ferrarese, nel culto cristiano, nell’arte e nella tradizione rinascimentale della Corte Estense di Ferrara (sale 5,6,7).
Il Museo del Bosco e del Cervo della Mesola ha ottenuto lo status di MUSEO DI QUALITA' riconosciuto dall'Istituto per i Beni Culturali dell'Emilia-Romagna.
Contatti
Piazza Santo Spirito - 44026 Mesola (Italia)
Tel. 339 1935943
0533 993358
castello.mesola@gmail.com - iat@comune.mesola.fe.it








