La nostra esplorazione inizia al Cimitero Ebraico, luogo silenzioso e denso di significati che accoglie le sepolture di molte generazioni della comunità ebraica ferrarese.
La passeggiata prosegue dal verde del Cimitero, attraversando Via Montebello e Via Terranuova, fino a raggiungere Via Mazzini, una delle vie dell’antico ghetto ebraico istituito nel 1627 e abolito solo nel 1859. Qui, oltre alle Sinagoghe, si trovano 15 pietre d'inciampo, dedicate a famiglie intere.
Da via Mazzini, via principale del ghetto, si diramano come due costole le vie Vignatagliata e Vittoria, dove si trovavano soprattutto le abitazioni private degli Ebrei.
- Qui potete concedervi un assaggio della cucina ebraica, proposta da alcuni ristoranti della città accanto ai sapori della tradizione ferrarese, come i celebri cappellacci di zucca -
Poco distante il percorso incontra Piazza Trento e Trieste, uno degli spazi più ampi e centrali della città dominato dalla mole della Cattedrale.
Proprio di fronte alla facciata della Cattedrale, a sinistra del Vòlto del Cavallo del Palazzo Municipale, si staglia una colonna di marmo rosa e bianco, sormontata dalla statua bronzea di Borso d’Este, primo Duca di Ferrara.
Da Piazza della Cattedrale ci si dirige al MEIS, Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah, camminando lungo Corso Porta Reno e imboccando a destra un tratto di Via delle Volte.
Poco lontano, in Via Centoversuri, si ha memoria del luogo in cui si insediarono i primi Ebrei arrivati a Ferrara nel XIII secolo.