Una passeggiata nel cuore di Ferrara si trasforma in un tuffo nel Rinascimento. Il centro storico della città, diventato Patrimonio UNESCO nel 1995, è un mirabile esempio di città progettata nel Quattrocento e rimasta intatta nel tempo.

Da Palazzo dei Diamanti, la residenza estense così chiamata per via delle circa 8.500 pietre a forma di diamante che coprono le due facciate, si cammina in quella che fu la grande opera di ampliamento della città voluta dal duca Ercole I: l’Addizione Erculea. Era il 1492 e l’architetto Biagio Rossetti concepì un piano urbano che ampliava il centro per comprendere tutti i prestigiosi palazzi. Per originalità e razionalità, concepì la “prima città moderna d’Europa”, una city ideale con strade dritte e spaziose, piazze, giardini e superbe architetture, attraversata da Corso Ercole I d’Este, detto “la via più bella d’Europa” crocevia del Quadrivio degli Angeli.

Maestosi e preziosi palazzi, che ospitano importanti collezioni, come ad esempio il complesso di Palazzo Massari (chiuso per lavori), scorrono fino all’ampia Piazza Ariostea, dove svetta la statua recentemente restaurata del poeta Ludovico Ariosto. Da qui si può raggiungere il Tempio di San Cristoforo alla Certosa per rimanere incantati davanti alla sua mole incontrastata o svoltare per raggiungere la Casa che fu del poeta Ariosto.

Proseguendo lungo Corso Ercole I d’Este e superando le Mura si può passeggiare in un’altra moderna Addizione della città, il grande parco G. Bassani, il più importante “polmone” verde della città.